Incenso al sandalo

il suo legno veniva bruciato per tenere lontani gli spiriti maligni; la sua fragranza mistica e sensuale era inoltre considerata come un aroma afrodisiaco, in grado di mettere in risalto non solo il fascino e la bellezza femminile, ma anche lo charme maschile.

Il legno di sandalo trovava largo impiego anche nelle pratiche di magia e nelle cerimonie di protezione, soprattutto perché nel tempo si notò che questo pregiato legno fosse particolarmente resistente alle intemperie e all’attacco di insetti e parassiti.

Molte culture attribuiscono all’incenso al sandalo la capacità di realizzare i desideri e per questo motivo che la sua combustione viene usata nei rituali destinati al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti; un rituale molto diffuso consiste nello scrivere il proprio obiettivo su un foglio di carta bianca (mai usato) e di piegarlo in quattro parti. Passare poi il foglio sul fumo emanato dall’incenso al legno di sandalo e bruciarlo sulle fiamme sprigionate da una candela rigorosamente bianca.

Ma non è tutto: al legno di sandalo sono attribuite anche proprietà calmanti, sedative e rilassanti, utili per favorire la meditazione ed alleviare stress, insonnia, ansia ed agitazione. Risulta inoltre utile nei rituali di purificazione e consacrazione, oppure bruciato al mattino appena svegli per richiamare serenità ed abbondanza.

La sua fragranza, considerata antidepressiva e rivitalizzante, è molto apprezzata anche in aromaterapia soprattutto a seguito di una crisi, quando si avverte la mancanza di vitalità e di forza di volontà. Oltre ad essere un supporto alla meditazione, alla preghiera e ai riti spirituali, l’incenso al sandalo è anche in grado di diffondere calma e serenità, promuovere la comunicazione con l’esterno, ridurre la confusione mentale e le tensioni generate anche da stati ansiosi e stress.

Diffuso nell’ambiente, può inoltre aumentare la chiarezza mentale, alleviare cefalea e mal di testa, contrastare l’insonnia e favorire un riposo continuo e tranquillo.